Overclock
Abbiamo eseguito due test di overclock suddivisi per tipologia di raffreddamento utilizzato. Il primo utilizzando l’impianto di raffreddamento a liquido specificato di seguito e volto a ricercare la massima frequenza da poter mantenere in daily-use avendo un occhio di riguardo per le temperature che si mantengono ancora discretamente alte. A tal fine, per incrementare il carico elaborativo del processore, abbiamo utilizzato il noto programma LinX che si basa sulle librerie LinPack di Intel aggiornate all’ultima versione.
Come si evince dalla tabella, il tipo di impianto di raffreddamento a liquido adottato è di tipo modulare e professionale.
Siamo riusciti a concludere i 10 cicli di test alla frequenza di 4800 MHz. Soffermatevi sul valore computazionale di picco, ben 112,35 GFlops, il valore più alto in assoluto ottenuto da tutta la comparativa di schede madri conseguenza sia dell’ottimo lavoro svolto sia da Intel sul processore Ivy Bridge, che ne ha potenziato l’ALU, sia dell’ottima sezione di alimentazione della MSI Z77 Mpower progettata per funzionare a frequenze ben più alte. Sempre raffreddando il processore a liquido abbiamo effettuato i test di overclock sul lato del Bclk, per verificare la stabilità della Z77 Mpower ad operare fuori frequenza standard salendo di Bclk.
Ci siamo dovuti fermare alla frequenza di 106 MHz di bclk oltre la quale la Z77 Mpower si riavviava immediatamente.
Passiamo ora a test più impegnativi. Chi ci segue sa bene che la passione che ci unisce per l’informatica in generale, ci spinge a testare l’hardware con la pratica dell’overclock ed a sottoporlo a test con sistemi di raffreddamento spinto. Per l’occasione con la MSI Z77 Mpower abbiamo utilizzato il sistema di raffreddamento ad azoto liquido in modo da poter spingere ulteriormente sia il processore che le memorie, praticamente tutto il comparto hardware, senza essere limitati dalle temperature e verificare contestualmente il lavoro svolto dai progettisti e la stabilità delle tensioni erogate dai componenti sottoposti a temperature di molti gradi sottozero.
Anche a bassissima temperatura, con il processore che sopra i 6 GHz assorbe una quantità notevole di corrente arrivando a consumare oltre i 200 Watt e grazie ai punti di lettura delle tensioni presenti, siamo rimasti soddisfatti per via del Vdroop praticamente nullo, dell’ordine di 0,001 volt. Purtroppo non siamo riusciti a tirare a dovere le memorie GEIL Evo Corsa, con le quali siamo riusciti a superare sulle ASUS ROG la soglia dei 2700 MHz. La MSI Z77 si è fermata purtroppo con queste memorie a 2500 MHz. Per quanto riguarda la frequenza della CPU raggiunta ancora una volta la Maximus V Gene ha fatto segnare frequenze massime leggermente più elevate, seppur con preoccupanti incrementi di tensione rispetto ai valori impostati da BIOS. Ci teniamo a ribadire che chi esegue la pratica dell’overclock lo fa a proprio rischio e chiaramente con tale pratica invalida la garanzia del produttore con il rischio di danneggiare i componenti. Sconsigliamo chi non è pratico del settore e non ha un sistema di raffreddamento adatto come Phase Change, Cascade oppure ad Azoto Liquido, di cimentarsi nella pratica dell’overclock estremo. Come avvertimento per gli overclockers estremi, e magari anche per gli ingegneri MSI, consigliamo di fare molta attenzione durante la rimozione della coibentazione. L'operazione di coibentazione è estremamente facile grazie ai condensatori al tantalio a basso profilo, tuttavia la rimozione della coibentazione da questa zona (in particolar modo della gomma pane o di altri materiali adesivi) deve essere effettuata con estrema attenzione perché le saldature sui condensatori non sono molto robuste.