Prestazioni |
Scarse in partenza, potenziabile però |
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Prezzo |
90 euro, leggermente costoso |
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Design Esterno |
Molto valido |
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Design Interno |
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Ottimo, da migliorare lo spessore |
Bundle |
Valido |
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Ventilazione |
Scarsa in partenza |
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Montaggio |
Buono ma migliorabile |
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Complessivo |
Il case Ronin dobbiamo ammettere che ci ha lasciato sensazioni altalenanti. Da una parte è evidente il tentativo del produttore di fornire una soluzione all’avanguardia sotto molteplici punti di vista, con elementi di modernità soprattutto nell’estetica, però quello che ci ha perplesso in realtà è la presenza di un design interno classico, senza particolari diversità rispetto alla concorrenza. Vogliamo dire, non è un problema in sé, lo è se è correlato al prezzo di vendita di circa 90 euro IVA compresa, e per semplici ragioni di concorrenza sul mercato; il prezzo in sé è bilanciato e nel complesso presenta certamente degli elementi interessanti, però sarebbe gradito se ci fosse un leggero abbassamento di prezzo. Uno dei problemi principali però sono i CFM in immissione, bassi per un cabinet di questa fascia di prezzo, quindi ovviamente in termini di performance la situazione non sarà affatto rosea. Le temperature elevate implicano che le componenti aventi una ventola con controllo PWM saranno costrette ad utilizzare profili di ventilazione più aggressivi, e quindi sistemi più rumorosi. La struttura è solida e nel complesso è un ottimo modello, ma gli manca quel fattore ‘’wow’’ che avrebbe certamente permesso di districarsi tra le varie soluzioni sul mercato. La paratia che nasconde i cavi ad esempio siamo dell’idea che sia fondamentalmente inutile per tutti coloro i quali non praticheranno modding. Che sia intenzionale per questa pratica ? Potrebbe darsi, ma a conti fatti è solo una nicchia dell’utenza complessiva. Non ci sono stati problemi, se non una eccessiva pressione nel pannello laterale destro all’atto della chiusura, ma ciò fa parte del progetto mid-tower, che non permette quindi elevati spessori. Il case nel complesso è valido, la finitura touch è certamente un valore aggiunto, e l’estetica complessiva, specialmente se associata agli ottimi LED Bitfenix ed alle ventole LED Spectre, recensite nel corso della recensione del Bitfenix Prodigy (CLICCA) è davvero notevole. E’ consigliato a tutti coloro i quali vogliono un case elegante, pulito nell’esposizione dei cavi e che faccia un figurone con clienti non eccessivamente smaliziati.
Punti di forza:
- Buon numero di ventole potenzialmente installabili
- Silenziosità elevata
- Qualità costruttiva molto buona
- Design innovativo e moderno per alcuni elementi
- Finitura SoftTouch e design del frontale
- Copertura laterale che maschera i cavi
- Paratia finestrata
- Ottima verniciatura
Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:
- Spessore laterale sinistro e destro da aumentare, rispettivamente 2.5 ed 1.5 cm
- Permettere l’installazione di ventole da 140mm
- Potenziare le performance a default
- Sarebbe opportuno potenziare il cablaggio posteriore del connettore da 4+4PIN della CPU
- La copertura dei cavi è davvero necessaria? Tende a complicare la fase di smontaggio
Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.
Si ringrazia BitFenix e Drako.it per il prodotto fornitoci in test.
Trinca Matteo
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